Calvatia cretacea (Berk.) Lloyd, 1917

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001
Ordine: Lycoperdales Berchtold F., Presl J.S., 1820
Famiglia: Lycoperdaceae Chevall., 1826
Genere: Calvatia Fr., 1849
Descrizione
Carpoforo Ų 40-60-100 mm. composto da una gleba fertile, protetta da due strati, Esoperidio ed Endoperiodo, sorretto da una bassa base sterile spugnosa, subgloboso, ± appiattito. Esoperidio di colore biancastro, poi grigiastro, infine grigio-brunastro, rotto da irregolari areole, e terminanti in grossolani aculei. Endoperidio sottile, liscio, lucido, di colore grigio, con letą si apre alla sommitą, per consentire la dispersione delle spore mature, tramite lazione del vento. Carne all'inizio bianca poi bruno-olivastra, infine si trasforma in una massa pulverulenta bruno-scura (Spore)e capillizio. Subgleba composta da piccole cellette, brune-marroni. Odore e sapore gradevole, quando la gleba č soda e bianca. Spore: globose, aculeate-verruccose, 4,41-4,90-5,32-6,37 µm. Capillizio: 2: fragile, ramificato, giallo-brunastro, a parete sottile, settato, con piccoli pori tondi, largo 2,97-6,24 µm. (Da: www.funghi-bormio.it)
Diffusione
Prateria alpina, e microselva alpina. (Da: www.funghi-bormio.it)
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Data: 22/05/2006
Emissione: Funghi eduli Stato: Greenland |
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